Thursday, 13 March 2025  8 p.m.
MUG – Munich Underground at Einstein Kultur

Gianni Mimmo, soprano saxophone [I]

Elisabeth Harnik, piano [A]

Clementine Gasser, cello [CH]

About a dozen years after their debut recording,the Wild Chamber Trio, a cross-alpine meeting of the Italian Gianni Mimmo, Swiss Clementine Gasser, and Austrian Elisabeth Harnik, luckily decided to pick up the threads again, and will take us on a joyride through the land of jazz energy and classical sonority without a road map.

The idea of playing improvised music in a “chamber” setting dates back to the early 60s, when cool-jazz reed player Jimmy Giuffre stepped further away from convention in the company of the then-young, now-legendary Steve Swallow and Paul Bley. Compared to the explosive, confrontational, blues-steeped flights of his more-famous contemporary Ornette Coleman, Giuffre’s drumless music was one of an intimate, boundless, searching dialogue.

Sixty years later, the trio continues the conversation, navigating through sounds of considerable variety and surprising originality. All three constituents possess the prerequisite musical skills for high-level free improvisation. They have the musical ears and brains to pick up and instantly expound upon the most abstract statements of their partners, and the physical ability to execute each impulse seamlessly.

The real liberating factor in the group, however, is the huge range of effects the musicians conjure from their actual instruments. The possibilities for new textures expand with each successive minute of their musical conversation. When the trio deals in notes, their dialogues show deep invention and expert cohesion, but when they play with sounds, they attain near-telepathy. 

The improvisations open with powerful collective statements of atmosphere, and at moments of climax, the ensemble sound is an overwhelmingly rich cacophony, leaving the listener with the wish not to let the concert ever end.

Location: MUG – Munich Underground at Einstein Kultur
Entrance fee: 15 Euro, members of Offene Ohren e.V. 12 Euro, free admission up to 21 years (inclusive)

13 Novembre 2023 ore 21:15
AUDITORIUM DELLA FONDAZIONE, VIA S. EUFEMIA 12 - PIACENZA
Cantiere Simone Weil APS

Ove Volquartz bass & contra-bass clarinets
Mario Mariotti trumpet & flugelhorn
Angelo Contini trombone
Gianni Mimmo soprano saxophone 

Un ensemble di soli fiati che, con spiccato senso formale ma senza precludere possibilità a sortite di forte impatto, si pone ai nodi delle intersezioni fra generi e derivazioni stilistiche, con caratteri corali di inusuale tessitura timbrica e slanci lirici.
Quartetto dalla line-up particolare, Les Bijoux Indiscrets si avvale di un’ampia tavolozza sonora che spazia dai timbri gravissimi del clarinetto contrabbasso, passando per il clarinetto basso, il trombone, la tromba e il flicorno, fino alla cristallina estensione del sassofono soprano.
Lo spettro armonico permette incursioni in ambito cameristico ed eleganti evidenze orchestrali che regalano sospensioni e avvincenti linee narrative che si aprono all’incrocio di materiali tematici e improvvisativi. Un caleidoscopio che offre molteplici vie interpretative e di fruizione, leggibili e intriganti insieme.

 “ […]  Ho sempre provato una forte attrazione per gli ensemble di soli fiati, vi ho sempre intravisto una impeccabile possibilità formale, capace di restituire interezza e particolare insieme. Vi ho spesso fatto ritorno con diverse modalità… Ricordo in particolare l’esperienza di A Windy Season che risale ormai a una decina di anni fa o anche al più recente progetto Prossime Trascendenze, ho sempre avuto un’insopprimibile curiosità per gli accostamenti fra distanti timbriche e per la loro consapevole mutazione. Il processo compositivo e improvvisativo richiedono una concentrazione e un ascolto reciproco molto raffinato, una responsabilità estetica che una usuale line-up può trascurare. I miei sodali in quest’avventura hanno grande esperienza e attenzione. Con loro condivido da anni collaborazioni progettuali, attività concertistica e grande amicizia. Sono musicisti  che non temono di mettersi in gioco e, beh… sanno il fatto loro!
Sono le forze giuste per un ensemble di questo genere. […]”
Gianni Mimmo

Sabato 14 ottobre 2023, Ore 21:00
RESIDENZA JACINI, Via Cascina Nuova 11, MARCALLO con CASONE (MI)

Primo house concert presso Residenza Jacini, Via Cascina Nuova 11 Marcallo con Casone (MI), citofono 2002 ingresso €15 comprensivo di dessert e spumante, prenotazione obbligatoria
Una serie di eventi dedicati al jazz e alla musica improvvisata in cui il pubblico, avvolto dal suono, grazie all'intimità del luogo sarà a stretto contatto con i performer durante la loro creazione artistica.
La serata di apertura sarà tenuta dal trio Clairvoyance formato da Gianni Mimmo soprano sax, Silvia Corda piano & toy-piano, Adriano Orrù contrabbasso
Articolata come una complessa partitura e suonata con un alto grado di libertà, senza parsimonia di emozione, questa è una musica aperta a sciogliere il suo incedere tensivo in improvvisi cambi di prospettiva.
Tre strumenti, una line-up paradigmatica che attraversa uno spettro timbrico ampio, costruisono forme complesse e sempre leggibilissime disciolte in un interplay fragrante.
Come punti evidenti in una mappa, le derivazioni ben visibili mentre danzano in una turbolenza trasparente.
Sempre generativa.
Gianni Mimmo, Silvia Corda e Adriano Orrù hanno la loro prima intersezione al festival Tempo al Tempo a Bruxelles. Il successivo incontro è per tre concerti e per una sessione di registrazione nell’ottobre successivo.
Una serie di concerti in festival e venuei ne ha successivamente affinato le dinamiche espressive e il trio lavora ora con eccellente disinvoltura.
Il loro percorso ha in comune molti aspetti creativi: l‘interconnessione fra le varie forme d’arte, fonti ispirative plurali, l’uso di partiture grafiche e l’indipendenza da stili, mode, scuole.
Il loro primo album Clairvoyance riceve numerose recensioni internazionali ed è presentato a Cagliari, Cala Gonone Jazz, Nuoro Jazz, Milano e Bruxelles, in diversi festival e venues

Presentazione, recensioni, audio sample:
http://www.amiranirecords.com/editions/clairvoyance
Lo scorso 31 Agosto 2023 hanno presentato al festival “Ai Confini tra Sardegna e Jazz” di Sant’Anna Arresi il secondo album “Transient”.
Divenuto album della settimana su All About Jazz italia, questo nuovo disco ha ricevuto critiche internazionali molto positive.
Presentazione, recensioni, audio sample: http://www.amiranirecords.com/editions/transient
Musicians bio infos:
http://www.giannimimmo.com
http://www.silviacorda.com/?page_id=15

30 settembre 2020. The Lost Frames è un evento dedicato a Gianni Lenoci ad un anno dalla morte. Immagini di Andrea Montanari. Musiche di Gianni Mimmo. Live al Teatro Radar di Monopoli.

Con regolarità il saxofonista soprano Gianni Mirnmo segue la strada di uno dei suoi mentori, Steve Lacy, dando vita a progetti di tipo sperimentale, che lasciano ampio spazio alla libera improvvisazione.

Dall'ultima collaborazione in trio con Silvia Corda al pianoforte e Adriano Orrù al contrabbasso è nato da pochissimo un album per Amirani Records dal titolo "Clairvoyance". Per la presentazione live al trio originario si aggiungerà il trombone di Angelo Contini. Questi musicisti, accomunati dalle frequentazioni con l'avanguardia, trovano un terreno fertile su cui intessere i loro dialoghi. A tratti possono ricordare il famoso trio di Pali Bley con Jimmy Giuffre al clarinetto e Steve Swallow al contrabbasso, per la loro attitudine tranquilla e riflessiva all'interno di libere improvvisazioni, senza vincoli alcuni, al confine fra Jazz e atmosfere che vengono dalle composizioni della musica classica.

Il loro linguaggio risente di quella che è la musica improvvisata odierna, dato che si avvalgoro di tutte le nuove tecniche strumentali odierne oltre che della possibilità di usarli in contesti che sfuggono ad ogni regola.
Un dialogo a quattro che non conosce momenti di stanca. 
 

Lungimirante : Viv Corringham (voice), Hannah Marshall (cello), Gianni Mimmo (soprano saxophone), Alison Blunt (violin)
Far-seeing or far-sighted qualities are often undervalued in Western culture’s obsessions with the instant and with an inclination for short cuts to a destination or goal. Lungimirante musicians share a pre-occupation with observing and listening to the incidents that don’t clamour for attention, the ones that are often ignored or overlooked. First performing together in 2013, the ensemble has much history in prior collaborations across the ensemble and these furnish it with a depth and scope beyond the rare performances to date in UK’s various respected creative music settings.

Il fagottista Alessio Pisani presenta il suo preziosissimo lavoro intitolato The Bogeyman (etichetta Bongiovanni), un affascinante viaggio nelle profondità sonore del controfagotto. Nell'album compaiono composizioni di Willy Hess, Raffaele Cecconi, Carlo Galante, Giovanni Sollima e Massimo Coco. Oltre ad alcuni estratti dall'album il programma della serata prevede l'incontro con Evidence: la fluida geometria del sax soprano di Gianni Mimmo, la limpida tromba di Mario Mariotti, il respiro cellistico di Walter Prati: un camerismo modernissimo, poliedrico e timbricamente intrigante, che definisce una musica fatta di improvvise relazioni, ricchissime intersezioni, imprendibili simmetrie e avvolgenti monologhi.

Percorsi Musicali ed Ondarock hanno inserito tre album di Gianni Mimmo nelle classifiche dei migliori album 2016.

Per Percorsi Musicali sia Further Considerations che il nuovo Prossime Trascendenze hanno meritato la menzione, potete leggerlo qui: http://ettoregarzia.blogspot.it/2016/12/il-2016-di-percorsi-musicali-e-una.html
Mentre Ondarock ha inserito Departure, in duo con Yoko Miura. http://forum.ondarock.it/index.php?/topic/22083-best-jazzimpro-2016/

E non è finita, Flawless Dust, in duo con Garrison Fewell uscito per LongSong ha ricevuto una "Honorable Mention” fra i migliori dischi del 2016 dal magazine The New York City Jazz Record

September 2016

Amirani Records will release PROSSIME TRASCENDENZE. The project consists of a body of graphic scores compositions I prepared for unusual lined up chamber quintet (soprano sax, French horn, English horn, percussion and violin) and sextet (trombone, C trumpet, soprano sax, basset horn, viola, double- bass). The idea is based on multi perspective interpretations of a given form, asking the involved musicians to move along a sort of “constellation of possibilities”.

October 2016

Last November Japanese pianist and composer Yoko Miura invited me to join her in a duo featuring some of her last compositions. Our duo has been recorded live at legendary Murec Studio in Milano by sound wizard Paolo Falascone. The result is an album titled Departure that will be released on Setola di Maiale record label.

Una leggenda dell’XI° secolo dall’Isola di Java

NORONTAKO BAGUS KENTUS: danza tradizionale di Giava (RI)
VINNY GOLIA: flauto, clarinetti, saxofoni (USA)
GIANNI MIMMO: sax soprano (I)
GIANNI LENOCI: piano, synth & electronics (I)

Panji fu un leggendario principe dell'antica Giava che visse nell'XI° secolo.

La sua vita è stata raccontata in una collezione di poemi mitologici che cantano dell'amor perduto e ritrovato, destinati alla rappresentazione nel Teatro delle Ombre.

I poemi di Panji, un vero e proprio teatro della mente sull'archetipo universale dell'amore, sono qui rappresentati da un danzatore di corte indonesiano, Norontako Bagus Kentus, interprete di gesti e movimenti antichissimi, di una modernissima essenzialità e di singolare grazia sublimativa.

Come in un dipinto suprematista, astratto, le forme della musica lanciano squarci obliqui, prospettive e luci.
Un quartetto internazionale che riunisce tre fra le voci più irriducibili della musica nuova:

Vinny Golia, compositore e performer americano torna a Pavia per la seconda volta, insieme a Gianni Lenoci, pianista, compositore e docente di grande esperienza e al sax soprano di Gianni Mimmo che ha collaborato con entrambi in molti concerti in Italia, Germania, Belgio, Uk, in tre differenti tour negli USA.

Densità, rarefazione, spiccato senso architettonico, ricerca timbrica ed elegante senso compositivo sono gli elementi primari di questo ensemble protagonista di un’attenta investigazione sonora. Un’energia freschissima ed evocativa attraverso un intreccio di linee fittissime e leggibili, cameristicamente tribali, illuminate da una danza magica.