Flawless Dust

Gianni Mimmo & Garrison Fewell

CD
Jan 2016

Tracklist

Flawless Dust
Song
Coherent
News from Beyond
Struggente
Other Song
A Floating Caravan
Other Chat
Grainy Fabric

Credits

Garrison Fewell _ guitar, perc.
Gianni Mimmo _ soprano saxophone

NeuGuitars
Andrea Aguzzi

Musicians are a diverse, changing and unstable community. Take for example this record that sees the duo composed by late lamented guitarrist Garrison Fewell and Italian saxophonist Gianni Mimmo playing togheter. Garrison Fewell was gone July 5, 2015, exactly one summer ago. Fewell was an expert guide, an outstanding soloist, a teacher, an author and an extraordinary talent. And, of course, the best way to know him is through his music. This meeting with Gianni Mimmo comes from an email exchange between the two artists, an Italian meeting that the Italian indipendent label Long Song Records documented with this nine titles’ cd, with the addition of a ghost track.
There are some musicians who like to fight with their instrument: for them instrument is a limit, a boundary beyond which it’s right and necessary to go beyond the usual concepts related to it. One way can be to playing their instrument in a completely different way, by playing it as a “no instrument”, using it like a sound generator, often with noise as a limit. Another way, more complex is to play it, adopting an unconventional technique but remaining within some already defined musical genres, the third, much more complex, in my personal opinion, is to adopt a traditional technique but inventing phrases completely different. Playing it in a not ideomatic way.
The result is an iconic record, where the two musicians abundantly exceed their limits, sometimes becomes difficult to distinguish Mimmo’s sax from Fewell’s guitar, their interplay is complex, articulated and innovative, definitely not idiomatic, definitely not trivial.
A heartfelt salute to Garrison Fewell, we miss a great guitar player.

Jazz Convention
Andrea Gaggero

La responsabilità nel ritardo della recensione, aggravata dalla qualità eccelsa della musica contenuta, è invece alleviata dal fatto che non trattasi, il che è presumibile conoscendo Fewell e Mimmo, di musica di rapido consumo, tutt'altro. L'album nasce da scambi epistolari e poi l'incontro, voluto e cercato, è stato favorito dall'amore del chitarrista statunitense per l'Italia. Musica integralmente improvvisata da due superbi musicisti, "improvvisatori totali" o quasi (Bailey e Lacy balzano alla mente) dotati di una grandissima capacità di ascolto e della rara, quanto indispensabile, capacità di mettersi al servizio della musica. 
Quale musica? si dirà... quella ancora da costruire, quella che verrà, senza affidarsi al caso ma a tanto altro, quella che ha risuonato individualmente, quella di cui è improbabile si sia discusso a tavola. Il suono sorprende e affascina e così la "costruzione" dei brani, il loro sviluppo cauto e meditato, il controllo, assoluto, dei rispettivi strumenti. Con Garrison Fewell, cui il disco è dedicato, ci ha lasciato un meraviglioso essere umano, oltre che grande musicista; qui con umiltà e serenità stupefacenti lo troviamo intento ad ampliare suono, articolazione e identità della chitarra: ora corde percosse, ora carillon. Lo troviamo costantemente al servizio della musica e quando il suo contributo è in maggior risalto, come nel centrale esteso A Floating Caravan, ne beneficia e trae ispirazione il bravissimo Gianni Mimmo che, dimenticandosi maggiormente del maestro Lacy, ci regala momenti di poesia personali, sinceri e vitali. Le situazioni d'improvvisazione totale possono regalare tesori, qui quasi a ogni istante, ed è lì che forse é opportuno oggi cercarli perché altrove sono diventati rari, ma sempre comportano grandi rischi e richiedono, ai musicisti e all'ascoltatore, di sapersi/volersi mettere in gioco. In situazioni aperte, "informali", la tecnica, improvvisativa o quella strumentale (o entrambe), non può essere usate quale schermo; d'altro canto all'ascoltatore - al recensore - poco servono i ferri del mestiere, per quanto affilati e ben oliati possano essere. Accade poi che quando densità, concentrazione, ampiezza di orizzonti sonoro-espressivi, consequenzialità e bellezza siano presenti in maniera vivida come in questa prova, le parole subito si ritraggono per lasciar posto al silenzio dell'ascolto.

All About Jazz
Neri Pollastri

Il lavoro con Mimmo, Flawless Dust, è il secondo in ordine di uscita ma in realtà il primo a essere stato registrato, il 31 ottobre del 2014, giusto sei giorni dopo il concerto di Fewell con Boris Savoldelli al Jazz&Wine of Peace di Cormons, che avemmo modo di seguire. 

Dei due è il più complesso all'ascolto, per il modo articolato e obliquo in cui entrano in contatto le linee dei due strumenti e per il fraseggio ritmico e frammentato del soprano di Mimmo. Né questi, né Fewell eccedono però in tecnicismi, con il sassofonista che si spinge solo occasionalmente nell'uso dei sovracuti di cui è maestro e il chitarrista che, pur facendo uso di pedali e distorsioni, rimane su un'espressività piuttosto immediata e lineare. 

Le atmosfere sono mutevoli, ora più pressanti, ora un po' più rilassate, per la realizzazione di un lavoro assai fruibile, dai suoni nitidi—e si sa quanto Mimmo sia attento a questo, memore della lezione di Lacy—e che si distende nelle sue nove, coerenti tracce in una dimensione fortemente drammatica, ma sempre permeata di una tensione eterea. 

Kathodik
Stefano Oliva

La “polvere perfetta” cui fanno riferimento il sassofonista Gianni Mimmo e il chitarrista Garrison Fewell (da poco scomparso) è quella che si irradia fin dall’omonima traccia d’apertura: lo stato quasi gassoso di una musica rarefatta ma non ermetica, di un’eleganza impalpabile che non scade mai nel manierismo. La chitarra mette in scena pulsazioni che sembrano provenire dallo spazio cosmico, mentre il sax - ad esempio in Song - mantiene la rotta della linea melodica. News from Beyond offre un esempio di decostruzione chitarristica intensa ed essenziale: il suono molecolarizzato delle corde dialoga con un sax in perpetuo movimento. I segnali morse si alternano alle lunghe note flautate in Struggente, una piccola perla di equilibrio. A Floating Caravan trasporta l’ascoltatore su piste esotiche, non si sa se orientali o interstellari: il tintinnio misterioso di campanelli, suoni come di serpenti a sonagli e le incursioni di chitarra e sax paiono sospendere la forza di gravità. Chiude (senza concludere, ma questo lo lasciamo scoprire all’ascoltatore) Grainy Fabric, in un’accelerazione delle particelle musicali. Lavoro complesso e poetico ma non snob, che invita l’ascoltatore a lasciarsi andare nel flusso sonoro.

Solar Ipse
Loris Zecchin
Flawless Dust si chiama fuori da tutto ciò che è abrasivo/debordante con una serie di dialoghi fluidi, asciutti, privi di scorie. La strada scelta è quella de mimetismo difensivo e del suono come organismo, quindi molti giochi di luce creati dal rincorrersi puntillistico e zero fretta di pervenire a una forma. Bel disco perché dimostrare, più delle ricette col giusto dosaggio, conta la fantasia, l’estro.
New York City Jazz Record magazine
Ken Waxman

Best known as a teacher and author of guitar instruction manuals, a busman’s holiday for guitarist Garrison Fewell, who died a year ago this month at 61, involved challenging sessions with players ranging from pianist George Cables and bassist Cecil McBee to saxophonist John Tchicai. Like author/activist W.E.B. Du Bois, who became more radical as he aged, Fewell seemed headed on the same path. Flawless Dust consists of nine knotty and reductionist tracks improvised alongside Italian soprano saxophonist Gianni Mimmo, whose concepts widen the hairline fissure where jazz and experimental music meet.

Fewell was open to many modes of expression. There are no ‘songs’, per se, among these tracks ranging from barely one minute to almost 14. Mimmo, who previously matched wits with the likes of cellist Daniel Levin and electronics maven Lawrence Casserley, challenges the guitarist by unexpectedly dribbling delicate pastoral timbres or spraying clotted textures all over the shorter pieces. In response, Fewell uses pinched strings or ringing strums to pour figurative cold water on the saxophonist’s excesses while outlining reciprocal harmonies.

The two ascend and descend with mountain- climber-like resolution from the centerpiece “A Floating Caravan”, the lengthiest duet, which organically redefines intense blending, spidery string crawls and angled reed exhalations, giving way to buttressed blowing and echoing strokes, only to climax with a dual unbroken line both soothing and substantial.

A departure from his larger ensemble and more mainstream efforts, Flawless Dust shows that Fewell could hold his own in the most demanding situations and that Mimmo was an enabling collaborator. 

Percorsi Musicali
Ettore Garzia

Mimmo ha avuto la fortuna di essere uno degli ultimi partners del chitarrista Garrison Fewell: “Flawless dust” abbina il suo sedicente modo di suonare con l’abulimia della costruzione armonica di Fewell, un rappresentante eccelso delle teorie di Bailey. L’importanza dell’atto musicale foriero della produzione di un’immagine vivida e terribilmente artistica si comprende tutta nel lungo brano che pervade il clima complessivo della collaborazione; nei quasi 14 minuti di “A floating Caravan” c’è forse il miraggio di una generazione di musicisti, una forza spirituale attuata tramite la musica, dove un sottile gioco di elementi è in grado di provocare “svolte”: note di chitarra completamente atonali e quasi al limite della liquidità, un sax mistico lavorato magnificamente sulla dissonanza e qualche effettivo percussivo in memoria di vecchi riti, lavorano subdolamente nell’improvvisazione alla stessa maniera con cui un Jonathan Harvey avrebbe lavorato su un suo pezzo. La cover propone una foto ottenuta dalla Nasa di Marte, ritraente formazioni di materiale che si prestano a questo gioco perverso delle modificazioni fisiche:

MusicZoom
Vittorio Lo Conte

Il sassofonista soprano Gianni Mimmo, uno degli studenti del grande Steve Lacy, continua la sua ricerca in duo, questa volta a fargli da partner è il chitarrista americano Garrison Fewell, spesso attivo nel vecchio continente. Si tratta di un disco postumo, registrato in studio in Italia, che è un omaggio a Fewell, uno dei più importanti musicisti allo strumento, che ha spesso inciso in tanti idiomi, dal mainstream a, come qui, il genere creativo. La polvere evocata dai due è senza macchia, perfetta, è una continua invenzione di suoni nuovi, di possibiltà ignote che escono dalla chitarra elettrica e che si incontrano/scontrano con il sax soprano, tipicamente alla Lacy, di Mimmo. A volte sono frammenti di qualche minuto, Other Song, altrove invece come su A Floating Caravan si procede per quasi quattordici minuto coinvolgendo Fewell anche alle percussioni. Sono delle onde di suono che arrivano lentamente, sorprendendo l’ascoltatore, la musica si sviluppa lentamente, amorfa, eppure ricca di significato. Dal nulla si sviluppano cellule di suoni che si raggrumano in un’idea per poi lasciare spazio ad altre, ai soffiati del sax soprano ed alle corde della chitarra che passo dopo passo sembrano costruire un paesaggio dall’aspetto surreale. È fra i momenti migliori dell’album, un dialogo sottile che procede su coordinate sconosciute, e tuttavia procede trovando sempre punti di contatto. Ancora Other Chat è un altro momento interessante, per le note del sassofono soprano e le corde che avvolgono dei momenti originali ed inventivi. La chitarra elettrica qui si fa piuttosto riconoscibile ed i due hanno momenti in comune piuttosto forti. Si ritorna a suoni più lacyany per il finale Grainy Fabric, quasi due minuti concisi di invenzioni. L’album vive di questa dualità, fra momenti brevi ed intensi, tre brani oltre il minuto ed altri tre oltre i due minuti, ed altre situazioni in cui le architetture si espandono ed il dialogo procede per paesaggi inesplorati e che invitano ad uno scambio di opinioni a cui i due sono ben propensi.

Orynx Improv and Sounds blogspot
Jean-Michel van Schouwburg

Enregistré en 2014 au dEN studio à Novara, Flawless Dust illustre avec bonheur la musique du guitariste Garrison Fewell avant sa disparition subite l’année dernière. En compagnie du saxophoniste soprano italien Gianni Mimmo, un exégète de la cause lacyenne, il tisse un réseau d’accords, d’intervalles, de dissonances fugaces en en calibrant les variations comme un véritable orfèvre. Un jeu racé à la six cordes électrique qui se contente d’être légèrement amplifiée tant s’exhale de son toucher sensible autant de musicalité que par son choix instantané et minutieux de chacune de ses notes. On dira même que la qualité de son toucher est au centre de sa musique Le souffle de Mimmo rappelle inévitablement celui de son maître, Steve Lacy, même s’il cultive une véritable personnalité au travers de cet héritage comme le prouve amplement cet enregistrement. Sans doute, un de ses enregistrements les plus significatifs : il s’y laisse aller dans la vibration du son. Les neuf pièces improvisées parsèment leur poésie au travers des idées musicales développées avec soin. A noter une subtile préparation de la guitare dans A Floating Caravan. Aucune précipitation, on prend le temps de jouer : la musique respire et il faut attendre Other Chat ou Grainy Fabric , les deux derniers morceaux pour que la voix du saxophoniste devienne tranchante et son débit empressé. Donc il s’agit pour moi d’un excellent album réalisé par des improvisateurs solides, sensibles et très expérimentés. A écouter en soirée au bord de la terrasse ou au coin du feu selon les saisons pour se relaxer sans se poser de question existentielle sur la motivation artistique : quand on tient de tels musiciens à portée de lecteur CD, il ne nous reste plus qu’à se laisser porter par la musique tout en flottements apaisés. Si je n’avais pas autant d’enregistrements sur ma table d’écoute, je les remettrai quelques soirs de suite. Dehors, le soleil s’enfonce en rougeoyant dans la brume…

Le son du grisly
Guillaume Belhomme

Sachant l’amour que Garrison Fewell portait à l’Italie, il fallait bien qu’un jour il croisât la route de Gianni Mimmo. Flawless Dust a été enregistré, par les soins de Stefano Ferrian, le 31 octobre 2014. Neuf pièces improvisées pour tout Outcome – mais c’est ici l’Outcome d’un duo d’héritiers et non pas d’usurpateurs : Fewell et Mimmo, c’est d’ailleurs, tous les deux assumés, le geste d’avant celui de Derek Bailey et le souffle d’avant celui de Steve Lacy. Si le disque atteste parfois un goût ancien pour le bavardage (Mimmo, surtout, qui court souvent après la mélodie et s’y laisse parfois emporter), il réserve aussi quelques plages à des conversations plus réfléchies. Le morceau-titre en est le meilleur exemple – qui rappelle, lui, la rencontre d’une autre guitare (celle de Billy Bauer) et d’un alto (celui de Lee Konitz) sur Inside Hi Fi –, dans les pas duquel Fewell invente : en milieu de demi-caisse, en taping et tout en retenue expressive. S’il pourra ici ou là passer pour accompagnateur, Fewell peut aussi retourner la situation le temps d’une miniature (Other Song) ou d’un dernier morceau de bravoure (Grainy Fabric). Alors, le geste d’avant celui de Bailey a beau jeu de se souvenir ; ce que le souffle d’après celui de Lacy atteste.

Tracce di Jazz
Donatello Tateo

Al cospetto di “A floating caravan” s’intravede una sorta di narrazione di un’esperienza psicofisica di soglia, nella perdita di orizzonte e nell’implacabile radiazione di un clima desertico.

Nell’ampiezza come nel dettaglio delle possibilità espressive strumentali si distende una lenta processione di rifrazioni di voci interiori che si manifestano solo per poco tempo, come per restituire acusticamente un fenomeno ottico di "fatamorgana" o, spiritualmente, una transizione fra sottili stati di coscienza: il divenire salmodiante del tono di Mimmo condiziona accuratamente un senso complessivo di necessaria resa.

Se nel corpo dell’intero, la drammaturgia di “A floating caravan” si erge a tempio per dimensione, attorno a esso circum-ambulano alcune miniature che, anche quando cantano, si offrono come oggetti sonori, simboli dalle proprietà impronunciabili perché soggette alla legge della pura contemplazione dove assumono una qualità differente a seconda dell'angolazione di ‘sensitività’ (“Flawless dust”).

Altrove è impressionante la costruzione della tensione emotiva, taluna serrata (“News from beyond”, “Grainy fabric”), talaltra più espansa (“Struggente”) in cui gli interventi sulla linea quanto nella fibra del suono sembrano sempre tendere al controllo della posizione nel suo farsi materico, cioè alla precisione, alla visione lucida, alla sincerità di quello vi che sta accadendo.

La scelta estetica degli autori di non includere altri brani prodotti nella seduta di registrazione per favorire una percezione bilanciata dell’opera, denota un’attenzione – stavo per dire umiltà – nei riguardi del controllo e della tenuta nel tempo della propria produzione e un rispetto per l’ascoltatore: dato il mutamento (polverizzazione) della fruizione, anche il complementare concetto stesso di produzione è messo in discussione, quindi la responsabilità di evitare una seppure minima aggiunta per questo scopo è un’ulteriore personale ragione per aumentare la fiducia per Gianni Mimmo.

Il disco è da questi dedicato a Garrison Fewell, scomparso il 5 luglio 2015

In questa loro creatura, anche per coloro (come chi sta scrivendo) che hanno potuto approssimarsi solo recentemente a questi potenziali ‘mondi’, si possono riconoscere limpidamente le condizioni della ricerca della bellezza e del senso artistico.

Anonymous

Fewell & Mimmo's work is delightful, they're both sensitive and subtles. I've listened to this recording reading the conversations between Fewell & Tchicai in the french translation of his book > http://www.lenkalente.com/product/de-l-esprit-dans-la-musique-creative-de-garrison-fewell and this is now a powerful memory.

Free Jazz Blog
Chris Haines

Last year Inverso, the album of duets by Garrison Fewell and Alessio Alberghini, was my top pick of the year, and completely coincidentally the review of this album was posted on the day that Garrison Fewell sadly passed on.  As a wonderful guitarist, Fewell was an expert accompanist, giving just the right support to those he played with whilst allowing them the space to soar and sound magnificent. He was also an outstanding soloist and could easily traverse the line between playing standard material as well as more out-there excursions and flights of fancy.

It is therefore very satisfying to welcome another set of recordings into the canon of his work.  Flawless Dust is another set of duets and another chance to hear this late and great guitarist in an intimate setting, this time with soprano saxophonist Gianni Mimmo.

The album starts with the title track, and the same subtlety that the Inverso pieces had, with Fewell bobbling and sliding a ‘found object’ on the open strings of his guitar, whilst Mimmo gradually enters over the course of the piece initially with multiphonic tones that sound more akin to electronic feedback.  These then blend with the notion of the electric guitar and the expectation of it, whilst creating a sustained contrast to Fewell’s higgledy-piggledy sounds.

In contrast to this is the next track ‘Song’, with Mimmo playing a free melodic line whilst Fewell accompanies underneath with some quick and choppy chords played chromatically in progression, before providing an atonal countermelody to Mimmo’s.  Having moved from sound based improv, with emphasis on texture, we now find ourselves in a short and traditional piece, in the sense of melodies, harmonies and instrumental roles that are liberated from tonality in its strictest sense.

These points, just from these first two tracks seem to create stylistic markers for the album, with subtle and discreet playing, textural based improv and explorative melodic passages forming the key areas within the music.  Flawless Dust consists of ten tracks of variable length, from the short and concise nature of “Other Chat” at just over a minute to the fourteen minutes of “A Floating Caravan” with its sparse nature of exotic sounds that conjure up the image of a slow trek through an arid desert, with added percussion in bells and Mimmo producing flute-like tones, whilst Fewell plays his guitar more like a hammered dulcimer.

Flawless Dust is an interesting and creative set of dialogues that are both fluid in their execution and uncompromising in their direction

Cadence
Bob Rush

This may well be Fewell's last recording as he died from cancer in July 2015. The flow here is relaxed with Fewell randomly snatching notes out of the air and Mimmo filling in and following up to a point until the duologue finds their independent lines and set off into a juxtaposition of inspired speak. This is minimalism to a point but stays below the ozone.

All About Jazz
Mark Corroto

With the passing of guitarist Garrison Fewell in the summer of 2015, the jazz world lost an educator, author and an extraordinary talent. Now that we can no longer exchange emails, or receive a music lesson from him, we still can explore his thoughts, via a fascinating book Outside Music, Inside Voices (Saturn University Press, 2014), which explored the link between creative improvised music and spirituality through interviews with musicians.

Of course, the best way to know him is through his music. On Flawless Dust he teams up with soprano saxophonist Gianni Mimmo, the best saxophonist you might never have heard. Unless, of course, you live in Italy. Quietly, he has created musical relationships with an international cast of artists such as John Russell, Gino Robair, Xabier Iriondo, Peter Brötzmann, Enzo Rocco, Stefano Pastor, Daniel Levin, and Francesco Cusa, to name just a few. Plus, Mimmo run his own Amirani Records.

This encounter came about from an email exchange between the two artists, and since Fewell had fallen in love with Italy, this date was almost inevitable.

The nine titles presented here, plus one hidden "Ghost Track," are spontaneous compositions. All except "A Floating Caravan" are brief, succinct affairs. "A Floating Caravan" clocks in at nearly 14 minutes and finds Fewell ringing small bells, shakers and applying tapping gestures to his guitar to add propulsion to the piece. Mimmo's extended technique includes overblown multi-phonic tones that spread a pastural landscape to the music.

In other places the music is a kind of softer, gentler take on the music of Derek Bailey and Steve Lacy. Reason being, is there is less tension here than on a Bailey or Lacy recording. Fewell draws equally from the guitar tradition of Jim Hall as from avant-world. In other words, he is a perfect companion. When he strums gentle notes on "Other Song," Mimmo obliges with the simplest melody. When the internal mechanism is wound tight around "News From Beyond," the pair chase circles within circles of a dog in pursuit of his tail.

The saxophonist's command of his soprano, perhaps the most difficult saxophone to master, is impressive. His tone is luscious, even when extended techniques are applied, as on "Other Chat;" where one might expect harsh, he delivers a benevolent sound. What a fine tribute to two gentlemen.

Rockerilla
Massimo Marchini

Ho avuto la fortuna di assistere a un concerto di Garrison e Gianni e di aver conosciuto il chitarrista americano in quell’occasione. Davvero un personaggio molto intelligente e gentile e un grande musicista, prematuramente scomparso lo scorso anno.

Questo album testimonia la santa azione deviante svolta da Mimmo sulla struttura più jazzistica della musica suonata da Fewell in passato. Alla musica spontanea, della quale Gianni Mimmo è riconosciuto ierofante e profeta, Garrison ha immediatamente dato un contributo sostanziale, abbracciandone il profondo sentire, l’imprevisto verbo, l’indomita rivoluzionarietà.

UN ALBUM DI DELICATA BELLEZZA