Say When

Gianni Mimmo & Ove Volquartz:

CD Digipack
Dec 2024

L’art n’a rien à voir avec les idées. (…) Les idées et l’algèbre des idées, c’est peut-être une voie de connaissance, mais l’art est un autre moyen de connaissance dont les voies sont tout autres : c’est celles de la “voyance”. C’est quand la “voyance” s’éteint qu’apparaissent les idées et le poisson aveugle de leurs eaux : l’intellectuel.” (Jean Dubuffet)

Of course, nothing could be further from the Art Brut than the Apollonian sonic warp of Gianni Mimmo and Ove Volquartz. Here, our focus is on the routes taken by blind fish between sounds and vibrations, their attempts to understand, classify, legitimize themselves.
The sound of ‘Say When’ requires no exegesis, frills, or suggestions. Not even interpretations or images to associate with, emotional crutches. No synesthesia. It is an immanent, absolute, literally objective expression. It requires nothing else. In its existence and presence, it is sufficient unto itself.

By disdaining interpretations and dialogues, Gianni and Ove’s music objectifies sound, breath, timbres, and dynamics, living from the moment in which it is blown. It appears to be a dialogue only because it interweaves voices, like desire, ceaselessly, creating and dissolving forms, clusters of sound, fractals, and embroideries, but it does not presuppose, nor does it require subjects, perspectives, recapitulations.
Cycles of sound, textures, matter that seems to compose itself only to dissolve, a flame that does not consume. It creates emptiness and absence—a clinamen, a deviation that sparks motion and sustains unquenchable tension.
If clairvoyance is forever lost, all that remains, like blind fish, is to abandon classificatory hubris, the anxiety of fresco, to listen to the water (‘How’s the water?’, David Foster Wallace) and take joy in its ripples.”

Andrea Dani

Tracklist

01. Stay reluctant 07:37
02. Athena amidst the olive trees 08:36
03. Say when 09:05
04. To put it mildly 07:37
05. More than one threshold 06:30
06. Distant peaks 10:16

Credits

All music by Gianni Mimmo and Ove Volquartz

Recorded at Interplay Studio, Milano, Italy on May 9, 2024
Sound engineering, mixing, editing, and mastering by Lorenzo Sempio

Cover artwork by Andrea Montanari
“Collage” from the series “Abstract In Your Home” (2022)
Layout by Davide Lorenzon

Produced by Mimmo, Volquartz
Published by Aut Records

Ebuli Poletti

Diceva Jean Dubuffet che “l’arte deve nascere dal fango”, e qui, nel fango fertile dell’improvvisazione radicale, dove il suono s’incolla al respiro e il respiro al battito incerto del tempo che non batte, ma sfarfalla in continuazione, in questo luogo che potrebbe anche essere un non-luogo  nasce "Say When", disco per due fiati e mille spettri.
Gianni Mimmo, sax soprano, e Ove Volquartz, ai chiaroscuri gravi del clarinetto basso e contrabbasso (con puntate flautistiche, che sono come parentesi in una frase già tutta fra parentesi), non suonano, agiscono in folate, improvvise, ripetute. E' un tipo di azione che è meglio intesa come una reazione, al vuoto, al pieno, a tutto quello che sta in mezzo, dando forma a una musica che non racconta, ma cerca la via dell' esistenza.
Il primo brano Stay Reluctant è un piccolo manifesto d’antilinguaggio: riluttante, sì, ma non pavido. Ogni nota è una frase interrotta, un congiuntivo lasciato a metà. Un’interpunzione sonora che affiora, si smonta e ritorna, come certi pensieri che ci vengono in testa mentre cerchiamo di ricordare cosa volevamo dire.  Athen Amidst the Olive Trees  non è un luogo ma una condizionem una sorta di respiro sospeso tra le foglie d’ulivo, dove i fiati si rincorrono come due filosofi stanchi che discutono in una piazza deserta, rendendoli isterici, e ogni nota è una stele spezzata, un frammento di marmo recante iscrizione ignota, ma solenne.
Il cuore dell’opera è Say When, che non si sa se sia un invito o una sfida. Il titolo suggerisce un limite (dimmi tu quando basta), ma la musica rifiuta ogni delimitazione. Qui si entra in un flusso dove il tempo è un’ipotesi molesta, un contrattempo eterno. La forma? Assente. O, per dirla meglio, ubiqua. Mimmo e Volquartz non cercano armonia, la evitano: l’armonia vera è la frizione.
To Put It Mildly, dice il titolo con understatement britannico, ma il suono è tutt’altro che mite. È un piccolo teatro acustico dove i personaggi (chi sono? Fiati? Ombre? Stracci d’anima?) entrano, borbottano, si urtano, si sfiorano, poi spariscono dietro le quinte di un silenzio denso come pastella di cemento fresco.
In More than One Threshold si entra in un terreno che se fosse letteratura sarebbe ben gradito a  Gadda: soglie su soglie, varchi e rimandi, uno spazio che non si attraversa ma si slitta, come nei corridoi labirintici delle prose più implose del Pasticciaccio. Ogni suono è porta che apre su un'altra porta. Nessuna stanza. Solo soglie. Infine Distant Peaks  chiude il disco come si chiude un occhio insonne. Vette lontane, sì, ma anche intime, immaginarie. Come i picchi di una silente condizione febbrile,  lenta, che sale e scende senza mai esplodere. I fiati si arrampicano su queste creste sonore con fatica da pellegrini claudicanti, ma la fatica è bellezza.
Dubuffet, che cercava l’arte brut, quella non addomesticata, avrebbe sorriso davanti a questo magma. Qui non c’è estetica levigata, ma materia viva. Qui il suono non chiede di essere amato: chiede di essere accolto.Perché, come dicono Mimmo e Volquartz "il suono di ‘Say When’ non richiede esegesi, orpelli o suggerimenti". E neppure questa recensione. Ma tant’è. L’ho scritta lo stesso

L’Isola Che Non C’era
Alberto Bazzurro

Forbice esistente fra livello della musica espressa, anche qui di un rigore e una purezza assoluti, e ricezione della stessa è il sopranista pavese Gianni Mimmo, che nel recente Say When incrocia il suo strumento con i clarinetti (basso e contrabbasso) e il flauto del tedesco Ove Volquartz, in un album esso pure assolutamente maiuscolo, per scelta di campo stilistico-espressiva (cinquanta minuti di pura improvvisazione) e bellezza assoluta dei vari impasti timbrici che fioriscono via via.